Nonna Giannina fa impazzire il web!
23 Dicembre 2021Memorial “Alberto Lovisetto”
21 Aprile 20228 anni senza di te, ma sei sempre con noi nel cuore e sul campo. Ciao Gigi!
Come tutti della nostra generazione, Gigi ha cominciato a dare i primi calci al pallone nel cortile di casa o in strada. In quei tempi ogni rione aveva la sua squadretta di calcio. E la sua, era la squadra di “Ettore”, tutti con le maglie del Milan, anche se Ettore in verità era juventino sfegatato.
Gigi ha mosso i suoi primi passi nella squadra Giovanissimi, allora Esso Viero, allenata da Mister Zorzetto (partita contro l’Aquila). Aveva un sinistro maledettamente preciso e una corsa veloce tipicamente particolare che gli costò l’appellativo di “struzzo”. Ma ben presto la porta si rivelò la sua vera passione (breve parentesi calcistica Sacra Famiglia).
Ed è appunto tra i legni che ce lo ricordiamo, con la sua divisa tutta nera, prima negli allievi, poi nella categoria Juniores, allenata da Zorzetto e Faggiani e infine nell’Under 23, allenata da Daniele Quaglia e Checco Favaretti.
A seguito di un infortunio ai legamenti del ginocchio ha dovuto chiudere in anticipo la sua carriera da giocatore. Gigi è stato sempre affettivamente legato alla nostra Società anche quando il figlio Giovanni giocava nel Bassanello-Guizza, e dove per un periodo aveva anche fatto da dirigente e allenatore. E mi diceva sempre con orgoglio che in caso di un incontro tra Bassanello-Guizza e Gianesini, lui avrebbe sempre tifato per li colori giallo-verdi, tanto era radicato il legame con S. Giuseppe.
Ha collaborato come dirigente alla realizzazione di numerose iniziative, tra cui le ricorrenze del 50esimo e del 60esimo della Società ed è stato anche preparatore dei portieri.
Da qualche anno, aveva dato la sua disponibilità a seguire una squadretta di pulcini a cui oltre al calcio ha insegnato i valori fondamentali dello sport: l’amicizia, il rispetto, la lealtà e l’onestà, valori che hanno caratterizzato sempre la sua vita sia dentro che fuori dal campo.
Ce lo ricordiamo a bordo campo, mentre cammina su e giù lungo la linea del fallo laterale, ad incitare animatamente i ragazzi, a mimare un gesto come se questo avesse potuto infondersi in loro e spingerli a fare gol piuttosto che a parare. Oppure a Valle Verde, sede dell’ultimo ritiro, a giocare con i ragazzi o ad arbitrare i tre contro tre di Coppa del Mondo.
Il 22 marzo 2014, una tragica fatalità lo ha allontanato da noi, anche se, e di questo ne sono sicuro, Gigi continuerà a vivere nello spirito giallo-verde.
Pierluigi Brombin